La ricerca dell'approvazione


L’approvazione è un giudizio che viene dato a qualcosa o qualcuno che esprime un riconoscimento, accettazione e consenso. La disapprovazione al contrario è qualcosa che nega il consenso, l’appoggio e il riconoscimento dell’altro o di una realtà.

Nel corso della vita ogni individuo agisce in funzione della ricerca di approvazione altrui, sia esso un genitore, un insegnante, un capo, un amico o il partner, perché questo determina un senso di accettazione e riconoscimento. Il giudizio altrui ha valore nel riconoscimento del sé e delle proprie qualità anche per chi tenta in tutti i modi di non dare peso a cosa pensano le persone attorno, come una maschera e una difesa.

Le persone che presentano lo schema della ricerca di approvazione e riconoscimento tendono ad attribuire un’importanza eccessiva agli altri, finendo per trascurare i propri bisogni, le proprie esigenze più intime e le proprie inclinazioni naturali.

Esse possono suddividersi in due sottotipi:

• chi cerca approvazione nei termini di essere accettati da una persona o integrati in un gruppo;

• chi cerca lodi ed elogi e quindi si sforza per mettersi sempre in luce favorevole allo status sociale, alla ricchezza, alla carriera, all’apparenza.

In ogni caso per l’individuo l’essenziale è ottenere riconoscimento e stima da parte degli altri per sentirsi bene con sé stesso, indipendentemente che ciò che si ha o si fa per ottenere tali approvazioni sia in linea con i propri valori, le proprie attitudini e necessità interne.

Questo ragionamento, e la ricerca incessante che ne consegue, sono frutto di una convinzione molto diffusa quanto irrazionale secondo la quale “si debba ricevere l’amore e l’approvazione delle persone significative della propria vita”. Molti individui vivono seguendo questa idea senza cercare di metterla in discussione. La regola è profonda a tal punto che non se ne riesce a comprendere l’irrazionalità.

Le 5 Conseguenze del bisogno di approvazione: 

  • Non si può pretendere di ottenere l’approvazione di tutti quelli che si incontrano. Altri individui potrebbero non trovarci di loro interesse per ragioni che esulano dalle nostre capacità.
  • Accettando il bisogno di approvazione come una verità assoluta vivremmo sempre in uno stato di allerta volto a capire se stiamo ottenendo l’approvazione altri, e se questa è abbastanza. Rischiamo di spendere molto tempo e molta energia per ottenere l’approvazione altrui, non lasciandoci tempo per altre cose che vorremmo fare.
  • La continua richiesta di approvazione può cronicizzare il senso di inutilità e non valore che ne è alla base. Cercando il riconoscimento altrui non lavoriamo sul senso di inutilità ma lo amplifichiamo
  • Il bisogno di riconoscimento da parte degli altri porta spesso a mettere in secondo piano le proprie esigenze e i propri diritti, creando un profondo senso di frustrazione. Potremmo ottenere l’approvazione altrui, ma non per quello che siamo ma perché ci siamo adeguati alle loro aspettative.
  • La continua ricerca di approvazione porta spesso gli individui a comportarsi in maniera accondiscendente e passiva. Se da un lato ciò, attira gli altri, dall’altro non ne aumenta la stima nei loro confronti, anzi si rischia di essere considerati deboli. La ricerca di approvazione può portare l’effetto paradossale di non ottenerlo.

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